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Percorso cicloturistico nel Parco Nazionale del Cilento

Itinerari In Bici

Percorso cicloturistico nel Parco Nazionale del Cilento

In questo articolo vi proponiamo un viaggio sui pedali attraverso paesaggi da favola nel Parco Nazionale del Cilento, patrimonio Unesco assieme ai siti archeologici di Paestum e Velia e alla Certosa di Padula. Una lunga pedalata in un territorio intriso di mito e leggenda nel sud della Campania.

Si tratta di una terra caratterizzata da dolci colline ricoperte dagli ulivi, attraversata da vivaci torrenti che rendono il territorio ricco di boschi, con molti paesi abbarbicati alle rocce o adagiati sulla costa. Si pedala partendo dalla pianura di Paestum, antica città della Magna Grecia e ora sito archeologico, verso l’entroterra, caratterizzato da strade panoramiche che ci permettono di contemplare questa regione dalle creste degli Alburni fino al mare dal colore cristallino.

Si attraversano borghi storici come Prignano Cilento, Finocchito, Cicerale e fiumi come il Cilento. Inoltre, si affrontano rampe come quella di Licusati (soprannominato il “piccolo Stelvio”), tra rocce a strapiombo ed ulivi secolari.

L’ultima parte di questo itinerario va alla scoperta della costa, caratterizzata da spiagge incantevoli (come quelle di Caprioli, Palinuro e Marina di Pisciotta), scogli e grotte che si aprono su acque trasparenti.

Percorso cicloturistico nel Parco Nazionale del Cilento
Credits: /www.cilentour.com/tour/weekend-bicicletta-cilento/

Cosa vedere nel Parco Nazionale del Cilento

Primo giorno

Da non perdere il Museo di Paestum e l’area archeologica con i suoi tre magnifici templi greci. Procedendo sui pedali verso Sud si trovano Prignano Cilento (assaggiate il delizioso fico bianco) e Finocchito, rifugio dei Saraceni messi in fuga dai Bizantini prima dell’anno 1000.

Superata l’Oasi Fiume Alento (frequentata dagli appassionati del birdwatching) si arriva a Cicerale, che deve il suo nome ai locali e saporiti legumi. A Paestum vi consigliamo di gustare la tradizionale mozzarella di bufala.

Tempio di Paestum in Campania

Secondo giorno

Si puntano le due ruote verso vette ancora più ardue, come Trentinara, che sorge su un costone roccioso a picco sulla Valle delle Sele. Questo luogo è noto come la Terrazza del Cilento: la visuale spazia dalla Costiera Amalfitana fino a Capri.
Dopo aver superato una serie di tornanti si raggiungono paesini arroccati quali Monteforte Cilento, Magliano Vetere, Capizzo, Magliano Nuovo, per concludere la giornata a Stio, borgo edificato intorno all’anno 1000 dai Normanni.

Terzo giorno

Si scende passando prima per Gioi (dove si produce una nota soppressata, tipico salume insaccato) verso Moio della Civitella, presidio militare di epoca greca. Da visitare qui il Museo della Civiltà Contadina.

Quarto giorno

Si giunge al mare seguendo un percorso che sale anche sul Monte Stella, Omignano e il suo Caffè Letterario giungendo finalmente ad Acciaroli.

Questo antico borgo di pescatori attira frotte di turisti per la bellezza della sua costa. Era molto amato anche da Ernest Hemingway, che vi soggiornò spesso negli anni Cinquanta. Poche curve dopo eccoci a Pioppi, conosciuta per essere stata la culla della dieta mediterranea.

Quinto giorno

Cosa vedere ad Agropoli

Di nuovo rotta verso nord, raggiungendo il borgo di Agropoli caratterizzato da un centro storico perfettamente conservato dal Seicento, dove consigliamo una tappa al castello e alle torri fortificate.

Ultimo sforzo per arrivare a Castellabate (nota per essere stata la location in cui è stato girato il film “Benvenuti al Sud”) e alla spiaggia di Santa Maria, ideale per fare una sosta, per poi ammirare il Palazzo Belmonte e la Torre Pagliarolo.

Itinerario nel parco del Cilento

Consigli tecnici

L’itinerario si sviluppa per un totale di 210 chilometri, che si possono suddividere in 5-7 tappe giornaliere in base al proprio livello di preparazione atletica.

Il percorso è impegnativo e richiede buone condizioni di salute. Consigliamo di fare attenzione al rifornimento di cibo e acqua, poiché i punti ristoro fra Vallo della Lucania, Futani e San Severino di Centola sono scarsi.

È possibile tornare al punto di partenza utilizzando il treno: dalla stazione di Ascea a Capaccio Scalo si impiegano circa 30-40 minuti e quasi tutti i treni regionali consentono il trasporto della bicicletta.

Palinuro in Cilento

Dati tecnici

Partenza: Paestum

Arrivo: Castellabate

Lunghezza: 210 chilometri

Difficoltà: difficile

Bici consigliata: strada

Dislivello in salita: 3.580 metri

Punto più alto: 795 metri

Punto più basso: 0 metri

Durata: 5-7 giorni

Credits foto di anteprima: www.cilentour.com/galleries/vacanze-bici-cilento/

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