Treno e bici, idee lungo tutto lo Stivale
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Se proprio non avete voglia di spostare la macchina, ci sono diversi itinerari ciclabili da raggiungere in treno con la fidata due ruote. Potete verificare tariffe e servizi sul sito di Trenitalia, intanto noi vi ingolosiamo con qualche chicca.
Aosta – Verrès: lungo il fondovalle seguendo il percorso della Dora Baltea, 50 chilometri tra castelli, boschi, vigneti. Unico tratto impegnativo la salita di Saint Vincent.
Chivasso – Ivrea: corre parallelo alla Dora Baltea, 45 km che toccano anche il Parco del Lago di Candia e le frazioni di Betlemme e Mandria e il castello a Mazzè.
Ospedaletti – San Vicenzo al mare: la ciclabile è lunga 20 km, si può anche deviare verso Bussana vecchia, dove però ci sono da fare 2 km in salita, per conoscere questo borgo medievale recuperato dagli artisti.
Voghera – Varzi: è la greenway dell’Oltrepo pavese, corre tra campi, vigneti e seguendo il tracciato della vecchia ferrovia. 38 km adatti a tutti in gran parte su asfalto e qualche tratto su sterrato.
Bolzano – Caldaro: pista ciclabile dell’Oltradige creata recuperando il tracciato di una ferrovia incrocia il corso dei fiumi Adige e Isarco, e corre parallela alla Strada del Vino.
Treviso – Ostiglia: il percorso di 60 km totali segue il tracciato di una vecchia ferrovia lungo le campagne a scoprire le ville venete e le barchesse, come Villa Cornaro a firma del Palladio.
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Grado – Tarvisio: 176 km passando per Palmanova, Aquileia e Udine, e si arriva la confine di Coccau, dove la ciclovia Alpe Adria prosegue per altri 234 km fino a Salisburgo.
Rimini – Novafeltria: lungo il corso del Marecchia dal litorale verso l’entroterra, pedalando ed andando a conoscere borghi medievali. 35 km con un dislivello di 353 metri.
Poggibonsi – San Miniato: tratto toscano della via Francigena, 40 km da percorrere nella campagna, su strade sassose e qualche dislivello, tra i vigneti del Chianti e la Val d’Elsa.
Civitanova Marche: sulla via delle Abbazie, è un percorso con dislivello di 715 metri, in totale 100 chilometri su strade secondarie a basso traffico. Si passa all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini.
Spoleto – Norcia: alla scoperta della Valnerina lungo l’ex ferrovia fino all’altopiano di Santa Scolastica. 60 chilometri di ciclabile su sede protetta, su asfalto e sterrato.
Paliano – Fiuggi: si segue il corso della Prenestina, 50 chilometri nella campagna ciociara, con un dislivello di 517 metri in salita e prevalentemente su asfalto. Tra i borghi di Paliano, Piglio, Acuto e Fiuggi.
Ortona – Vasto: la costa dei trabocchi, con tratti di ciclabili alternati ad asfalto, 43 km alla portata di tutti. Lungo la strada si incrociano borghi come Rocca San Giovanni, tra i più belli d’Italia.
Termoli: seguendo gli antichi traturi, itinerario ad anello di 32 chilometri che parte e arriva sul lungomare di Termoli, dal blu del mare e al verde dell’entroterra per un percorso adatto a tutti.
Napoli: la città obliqua è un percorso ad anello di 40 chilometri che parte e arriva alla stazione Mergellina, in ambito urbano ma lontano dalle strade trafficate e tocca luoghi come Castel dell’Ovo o piazza Plebiscito.
Lecce – Squinzano: percorso nelle campagne del Salento tra ulivi e masserie, attraverso il Parco naturale del Rauccio, 40 km su strade secondarie.
Metaponto – Matera: attraverso il Parco della Murgia tra zone archeologiche fino a Matera. 58 chilometri facili, ma gli ultimi 15 km sono in salita costante.
Guardia Piemontese – San Lucido: lungo la costa dei Cedri, 23 km su strade secondarie su asfalto e sterrato. Tra le tappe ci sono le Terme Luigiane e il Santuario di San Francesco di Paola.
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Fiumefreddo di Sicilia: un percorso ad anello che si sviluppa tra la Valle dell’Alcantara e il Parco dell’Etna. 48 chilometri impegnativi con terreno che va dall’asfalto allo sterrato.
Carbonia – Sant’Antioco: segue la tratta della ferrovia del Sulcis, 20 km su strade secondarie. E’ incluso nel contesto del Cammino minerario di Santa Barbara.