In bici sull’Isola d’Elba, 4 itinerari da seguire
Vi presentiamo 4 proposte per avventurarvi nella natura pressoché incontaminata dell’Isola d’Elba, in sella alla vostra mountain bike.
Le “ruote grasse” rappresentano infatti il mezzo migliore per scoprire il territorio dell’isola dell’Arcipelago Toscano, che è prevalentemente montuoso. Gli itinerari sono contraddistinti da continui “up and down” che costituiscono una sfida per i bikers che troveranno un numero infinito di sentieri perfetti su cui sbizzarrirsi.
Da Campo ai Peri fino a Colle Reciso, fra boschi e spiagge assolate
Lunghezza: 5 chilometri
Durata: 2 ore
Difficoltà: media
Questo itinerario percorre la cresta centrale dell’isola, offrendo panorami a nord e a sud.
Qui noterete diversi tipi di vegetazione: dai boschi di radica alle foreste ombrose di pini che ospitano innumerevoli specie di uccelli come la grande cinciallegra e il cuculo, inoltre ci sono anche molte farfalle. Dopo aver attraversato un bosco di lecci, il sentiero termina in cima a Colle Reciso, dove si trova la sorgente di Schiumoli. Ci sono diverse opzioni per seguire delle deviazioni verso le spiagge assolate di Golfo Stella o per la strada di Portoferraio, fino alle rovine di una villa romana nota come “Le Grotte”.
Verso il Monte Calamita, fra antiche miniere di ferro
Lunghezza: 12 chilometri
Durata: 4 ore
Difficoltà: facile
Il sentiero inizia e termina a Capoliveri, nell’area delle antiche miniere di ferro, in prossimità di interessanti esempi di archeologia industriale. Il tracciato è ben tenuto ed ampio.
Si pedala nella macchia mediterranea che sta gradualmente bonificando il territorio grazie soprattutto alla ginestra, al cisto, all’acacia, la mimosa e, più in alto, ai boschi di sughero e pini.
Per quanto riguarda la fauna possiamo incontrare pernici e lepri, ma soprattutto è l’habitat ideale per gli innumerevoli gabbiani reali che hanno dato il loro nome a un tratto di costa, il “Golfo dei Gabbiani” appunto.
Da Golfo di Campo a Golfo Stella, alla ricerca della Linaria
Lunghezza: 11 chilometri
Durata: 3 ore
Difficoltà: impegnativo
Questo percorso si dipana toccando tre splendide baie: Campo, Lacona e Stella. Il paesaggio è caratterizzato dalla macchia mediterranea che si estende quasi fino al litorale. Mentre pedalate di fronte a voi si apriranno ampie distese di radica, cisto, rosmarino, ginestra, mirto, lavanda ed elicriso.
Nel “Fosso dell’Inferno” la vegetazione diventa ancora più selvaggia e possiamo trovare la Linaria dell’arcipelago, un fiore che si trova solo nelle isole della Toscana. La primavera offre uno spettacolo indimenticabile con le piante delle dune, come il pancrazio e i narcisi in fiore a Lacona, o le euforbie spinose sugli scogli di Capo Stella esplodono in tutta la loro gamma cromatica.
Da Marciana a Chiessi: mozzafiato per i panorami e per la difficoltà
Lunghezza: 9.5 chilometri
Durata: 3 ore
Difficoltà: impegnativo
Questa è una pista per bikers esperti ma in compenso regala viste sulle isole di Capraia e sulla Corsica davvero mozzafiato. Dalle foreste sempreverdi vicino al santuario della Madonna del Monte, dove si trova una sorgente naturale d’acqua, si procede verso il Monte Capanne, dominato dalla roccia di granito e dove, fra le distese di ginestra, emergono le rovine di antiche chiese romaniche.
Dopo aver attraversato boschi di castagni e lecci (che ospitano cinghiali e martore), arriveremo a Chiessi caratterizzata da vigneti terrazzati.