Hotel e itinerari in bicicletta tra ciclabili, natura e storia
Il Friuli Venezia Giulia offre itinerari in bicicletta e di tutti i tipi, si può pedalare lungo la grande ciclovia Alpe Adria, o la ciclovia del Sile, la ciclovia Pedemontana o quella del Livenza, per citarne alcune. Si possono affrontare gite in bici lungo i fiumi, nelle vicinanze e nel cuore di città di valore storico e artistico come Aquileia, Palmanova, Cividale. O pedalare a Trieste, con il suo fascino asburgico e i caffè storici, e a Udine con le sue osterie e i capolavori pittorici di Giambattista Tiepolo. E non dimentichiamoci il mare. Qui ci sono numerose località turistiche che offrono servizi e tour per chi ama la bicicletta, da Lignano Sabbiadoro a Grado.
I percorsi bike
Vacanza sì ma con escursione in bicicletta, ci sono tanti percorsi da seguire, in riva al mare, sui colli, lungo le ciclabili.
Sui colli in MTB
Cividale del Friuli e Tarcento sono le località più importanti dei Colli Orientali del Friuli; nei borghi di Faedis, Attimis e Nimis si va alla ricerca di resti di castelli medioevali. In mountain bike è una delizia pedalare nelle Valli del Natisone ricche di boschi di frassini, castagni, noccioli, mentre nelle Valli del Torre si trovano angoli di montagna incontaminata, ma pure sempre vicine alle città d’arte. Tra i migliori bike hotel nella regione vi segnaliamo il Castello di Butrio (UD), qui troverete un ambiente tranquillo adatto al relax, ma dove si trovano interessanti proposte di attività sportive, dai pic nic tra le vigne ai tour in bici, dalle gite a cavallo a quello in elicottero. Si può praticare yoga e la meditazione nei giardini della proprietà con vista sui vigneti e fare esperienze di degustazione dei vini dell’azienda. Da qui potete affrontare in bici un percorso che consente di godere delle bellezze storico-artistiche di ville e della bontà della produzione enologica. Nel Collio sono numerose le occasioni di sosta, per una degustazione o per visitare le cantine dei produttori. Di difficoltà media ha la lunghezza di 55 chilometri ed un dislivello di 620 metri. Si passa davanti a Villa di Toppo Florio, sede del Museo della Civiltà del Vino e dello SPAC-Spazio pubblico di Arte Contemporanea, e tra filari di viti si raggiunge Manzano, San Giovanni al Natisone sede del parco di villa De Brandis e si giunge al ponte del torrente Judrio.
Ciclovia dell’Alpe Adria
Da Tarvisio a Grado pedalando sul sedime della vecchia ferrovia oggi dismessa e trasformata in ciclabile, con vista sul Montasio, passando per borghi come Venzone, tra i più belli in Italia, per Gemona, Osoppo fino ad arrivare a Udine. Merita una visita il Castello, le vie e le piazze storiche. E poi Palmanova la cui pianta poligonale con la disposizione sfalsata delle sue porte consentiva al nemico di entrare e di non poter uscire. E’ ancora ben visibile la cinta muraria lungo la quale si pedala verso Aquileia. E poi c’è Strassoldo con il suo Castello. In totale 180 km.
La Parenzana
Chiamata “Strada della salute e dell’amicizia” è una ciclabile che parte da Trieste e, occupando la sede della vecchia ferrovia a scartamento ridotto, arriva a Parenzo (125 km). Per evitare nella prima parte le strade trafficate, a Muggia si può fare il primo tratto con la motonave di linea. La ciclabile risale l’argine destro del Rio Ospo e tra campagne e vigneti si arriva a Bertocchi, e la Val Stagnon fino a lambire la città di Capodistria e spingendosi più in là fino a Portorose.
Lungo il Livenza
Sacile, “Giardino della Serenissima”, è il punto di partenza di questo itinerario che, in poco meno di cinquanta chilometri, conduce a Sesto al Reghena. Un passaggio dalle atmosfere veneziane alla cittadina di origini romane. Imperdibili a Sacile il Duomo di San Nicolò, la Chiesetta della Madonna della Pietà e Piazza del Popolo, e a Sesto al Reghena l’abbazia benedettina di Santa Maria in Sylvis. Questo percorso è la seconda di cinque tappe di un itinerario ad anello della lunghezza totale di 220 chilometri.
La Pedemontana
Permette di attraversare tutto il Friuli, da Gorizia a Budoia, vicino al confine veneto, e si inserisce in un itinerario molto più lungo, la via Pedemontana Alpina, la ciclovia n° 12. Da Gorizia quindi si attraversa il Collio, si passa per Cividale del Friuli, Gemona, la Riserva naturale del lago di Cornio. E poi Pinzano – Maniago con le sue coltellerie, Montereale con l’imbocco della Valcellina, Budoia. Da qui si può rientrare a Pordenone e proseguire fino a Polcenigo, Caneva e Villa e poi in Veneto.
Pista ciclabile di Trieste
Circa 4 chilometri costeggiando il mare e alcuni dei più importanti edifici storici cittadini. Pure non essendo una pista di difficile percorrenza presenta vari dislivelli. Il fondo della strada è completamente d’asfalto, parte dalla zona stazione e continua in direzione del Castello di Miramare.
Ciclovia del Tagliamento
Chi la percorre può scoprire una area naturali e storica bellissima. Ci sono diversi itinerari da percorrere in mountain bike. Tra i più frequentati il percorso, impegnativo, che costeggia il fiume, da entrambe le sponde. Si parte da Marinella per arrivare a Cesarolo, lungo una strada sterrata che conduce all’Isola dei Picchi. Questa ciclovia offre paesaggi naturali diversi e zone selvagge, ma anche piccoli centri abitati.
Ciclovia della pianura e del Natisone
L’itinerario parte da Stevenà e passa per Sacile, Pordenone, Codroipo, Udine, e Stupizza. Partenza dal borgo Borgo Brossana a Cividale del Friuli, e da qui, si percorre un tratto della sede della vecchia ferrovia. Si passa il fiume e si raggiunge Pulfero, tra i primi contrafforti dei monti Matajur e Kraguojnca. In questa zono si incontrano piccoli paesini o gruppi di case dai nomi spesso bilingui italiano/sloveno, come ad esempio Stupizza dove si può visitare il villaggio degli Orsi.
Ciclovia Noncello Mare
Creta per collegare i monti al mare, attraversa sei comuni della provincia di Pordenone, passando per l’area dei Magredi, fino a giungere alla confluenza con il fiume Livenza. Il tracciato collega Spilimbergo a Tremeacque, e si congiunge al circuito “Giralivenza”. Il percorso è lungo 76 chilometri.
Ciclovia dell’Isonzo
Una connessione su due ruote tra il litorale e le piste oltre confine, partendo dal Comune di Gorizia. Il tracciato di 7 km: dal quartiere fieristico della città per snodarsi sulla sponda sinistra del fiume e concludersi con l’attraversamento dell’Isonzo, e poi a Lucinico e si sviluppa lungo la sponda destra del fiume. Da qui si attraversa l’Isonzo sul vecchio ponte ferroviario dismesso tra Fogliano Redipuglia e Gradisca, per poi proseguire sulla sponda sinistra fino a connettersi con il tracciato della pista ciclabile del Litorale.
Cosa fare oltre la bici
Come vi abbiamo detto ci sono borghi e città che meritano una visita, ma anche passeggiate nella natura magari abbinate a qualche tour enogastronomico, come non citare la capitale del prosciutto San Daniele del Friuli. Se siete in cerca dei veri sapori del Friuli Venezia Giulia provate i Cialzons, degli agnolotti con ripieno tra le altre cose di spinaci, uvetta, cedro candito, cioccolato; o la Gubana un dolce con pinoli, grappa, latte; o gli gnocchi de susin ripieni di prugna. Ma soprattutto non potete dire di avere gustato i sapori della Regione se non provate la famosa polenta concia, un mix di polenta formaggio e burro fuso. Questa è la terra dell’Amarone, del Merlot, del Picolit, del Refosco, e allora brindiamo!
Bike Hotel Friuli Venezia Giulia
Castello di Buttrio
Il Castello di Buttrio, in provincia di Udine, è un hotel di charme con otto camere eleganti e raffinate, unicamente arredate con tessuti pregiati e mobili antichi.
L’hotel mette a disposizione degli ospiti:
+ Stanza delle Bici
+ Lavanderia
+ Noleggio Bici Personalizzato
+ Guida /Accompagnatore Esperto
+ Tracce GPX
+ Massaggio Sportivo
+ Menù Sport
+ Pausa snack pomeridiana per ciclisti al ritorno
+ Servizio Navetta per Emergenze
+ Transfer per l’aeroporto con trasporto bici incluso
+ Biciclette in stanza consentite
+ Servizio di Baby Sitting
+ Ricarica Elettrica
+ Itinerari culturali ed enogastronomici